sabato 7 marzo 2009

Assemblea 6 marzo

Dopo un po' di tempo in cui siamo rimasti "silenziosi" sulle (fin troppo) numerose questioni che si sono venute a creare, il 6 marzo abbiamo svolto la consueta assemblea settimanale, in cui si è, come prima cosa, fatto un "resoconto" delle principali novità che riguardano Chimica Reagisce.
Tra queste: le dichiarazioni del governo sugli "scioperi virtuali", la questione sindacale, il pacchetto sicurezza e la delira securitaria, la crisi e la politica del governo di rassicurare e creare paura a fasi alterne; i movimenti nel mondo, e la situazione dell'Onda in italia e la sua repressione. La questione apertasi tra Collettivi e Uniriot, suoi sviluppi e soluzioni.

Si è ritenuto centrale il problema del tentativo (purtroppo di probabile successo) di desindacalizzare il mondo del lavoro, limitando gli scioperi (come già aveva fatto per le manifestazioni, onde arginare il movimentismo) e ignorando i sindacati più importanti.
Di fronte a questo problema si ritiene necessario un segnale concreto e forte che parta dagli studenti; tale segnale non può essere un "appoggio" a questa o quella struttura, ma deve essere una "semplice" rivendicazione della questione sindacale, dell'opposizione, della protesta, a prescindere dalla validità di tale strutture.
Da qui il movimento deve ripartire, per poter contrastare con efficacia il governo anche sulle altre questioni, tutte segno di una piega autoritaria che la nostra "democrazia" sta prendendo negli ultimi anni.

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